Sunday 26 February 2012

Naufragar...

Perché "naufragare"?

Ho pensato che forse quello che voglio raccontare attraverso questo blog é quello che c'é dietro questa curiosità, questo istinto che mi (ci) spinge la fuori.

Dicono che sia una caratteristica del Sagittario...non lo so, può anche essere...perché, ammetiamolo, io ci credo anche un po nell'astrologia (si, si ho studiato per essere scienziata ma deep down lo si sapeva che c'erano domande più grandi di me che non mi avrebbero lasciato andare avanti...comunque sto divagando). Ma credo che ci sia anche dell'altro. Magari lo scopriremo insieme. 
Intanto mi piace parafrasare Tiziano Terzani (da In Asia)
E più i nuovi mezzi di comunicazione porteranno con immediatezza, ma anche con superficialità', nelle case di tutti gli avvenimenti del mondo ridotti in pillola, più ci sarà bisogno di quelli che vanno a vedere, ad annusare, a commuoversi per una qualche storia vicina o lontana da raccontare a chi avrà ancora voglia di ascoltare.
E cosi si viaggia.
Alle volte semplicemente ci si guarda attorno.
Cercando di andare un po più la.

E poi cercheremo di raccontarvelo. Con un'immagine, una frase, un video o quello che capita.

Ecco, credo sia questo.

Eccovi la prima storia.

Naufragar...in Asia

Chau Doc (Vietnam) in un tempio


Se uno non ha niente dentro, non troverà mai niente fuori. E' inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé.
Tiziano Terzani, Un altro giro di giostra 

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