Monday 28 March 2011

E cosi comincia...

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
De l'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminato
Spazio di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo, ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e 'l suon di lei. Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.

3 comments:

Ale said...
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Marzia said...

Non ci sono parole per dire, nè mano per scrivere le bellezze del mare...tatina, mon amour!

Fabio e Cláudia said...

Que EXCELENTE novidade! Ficamos MUITO felizes. Agora, podemos dar uns pitacos nas aventuras de vocês, hehehe...
Beijos de saudades d'além-mar.
Fabio e Cláudia